Capafresca                                                                 
ANNO VII - NUMERO 78 - GIUGNO 2005


CITAZIONI

BIRBANTI – Rari sono i birbanti poveri. [GIACOMO LEOPARDI, “Pensieri”]

BUDELLA – E con le budella dell’ultimo prete stringeremo la gola all’ultimo re. [attribuito a DIDEROT]

CINEMA - In “Pearl Harbor” ci sono splendide inesattezze: il sole che sorge a Nord e tramonta a Est (…) In “Titanic” il transatlantico ha quattro comignoli che fumano invece di tre, esibisce delfini del Pacifico mentre salpa nell’Atlantico e usa lampade non ancora inventate (…) nel “Colonnello von Ryan” un treno passa nel centro di Roma sfiorando i Fori Imperiali (…) “Indiana Jones all’ultima crociata” nel ’37 mostra una aereo che sorvola l’Atlantico, cosa che accadrà per la prima volta due anni dopo; e quando Hitler dà l’autografo si firma Adolph, all’inglese, non Adolf. (…) Nella corsa delle bighe di “Ben Hur” si vedono sulla sabbia tracce di pneumatici. (…) In “Braveheart”, Gibson, oltre a farsi scoprire slip neri, sbaglia facendo indossare scarpe con suola di gomma a una comparsa (…) Nel famoso primo piano di Janet Leigh morta sotto la doccia in “Psyco” non si tiene conto della midriasi, per cui le pupille dei cadaveri si dilatano. [MAURIZIO PORRO (2003) sul “Corriere della Sera”]

GULAG - Quando Margarethe Buber Neumann, moglie di un comunista tedesco scomparso nelle purghe degli anni Trenta, fu consegnata dai sovietici ai nazisti e passò da un gulag a un lager, osservò ironicamente che la sola differenza fra i due era l’igiene: il primo era più sporco del secondo. [dal “Corriere della Sera” (2005)]

MUSICA – Un tempo si componeva, si creava, oggi, salvo poche eccezioni, non si fa altro che congegnare. Com’è logico, questo tipo di produzione musicale risulta puramente intellettualistico ed è per questo che la musica contemporanea, per quanto spiritosa, piccante, ricca di effetti, riesce fredda. Nessun sentimento, infatti, sta là a riscaldarla. [PIOTR ILICH CIAIKOVSKI (lettera del 1880) cit. da KURT VON WOLFURT, “Ciaikovski”]

COCKTAIL E TE'  ED ETIMOLOGIA

ALBÈDO - [dal latino albedo 'bianchezza', derivato da albu(m) 'bianco'] s. f. inv. - Parte interna biancastra della buccia degli agrumi. [dal Vocabolario ZINGARELLI]

FILOSOFIA DELLA SCIENZA

FATTI – Nel procedimento scientifico gli elementi di carattere metafisico vanno messi da parte e si devono sempre considerare i fatti osservabili come la fonte ultima delle nozioni e delle costruzioni. La rinuncia a comprendere la “cosa in sé”, a conoscere la “verità ultima”, a svelare la più riposta essenza del mondo, sarà forse psicologicamente ardua per gli ingenui entusiasti, ma è in realtà uno degli atteggiamenti più fruttuosi del pensiero moderno. [R. COURANT – H. ROBBINS, “Che cos’ è la matematica?”]

GALATEO

BANCHETTO
– Un banchetto che non riveli per tutta la sua durata la cordialità di chi lo dà è un banchetto pagato; per mangiare soltanto si sta meglio a casa propria. [WILLIAM SHAKESPEARE (1605 circa), “Macbeth”]

LINGERIE

CATERINA DE’ MEDICI
– Le mutande ebbero un periodo di gloria nel Cinquecento per merito di Caterina de’ Medici, regina di Francia. (...) Abile cavallerizza lanciò una nuova moda di montare in sella. Le signore sedevano di fianco e tenevano i piedi uniti appoggiati a una tavoletta. Caterina montava in groppa al cavallo tenendo il piede sinistro nella staffa e la gamba destra, ripiegata, con la coscia sostenuta orizzontalmente da un arcione. La posizione, che scopriva il ginocchio e minacciava di esporre alla vista altre grazie femminili oltre ai polpacci inguainati in calze di seta sorrette da giarrettiere, giustificò l’uso delle mutande. (...) l’uso che si diffuse solo nella Corte di Francia e in altri esclusivi ambienti nobiliari d’Europa, degenerò presto in forme di lusso stravagante, (...) e si moltiplicarono gli oppositori. Nessuno più credeva che le mutande fossero un simbolo del pudore femminile quando videro gentildonne ostentare le gambe rivestite di tela dorata, ornate di passamanerie, pietre preziose e ricami. Non si trattava allora di nascondere, quanto di esibire sfacciatamente. (...) le mutande (...) Vennero adottate con entusiasmo dalle cortigiane di Genova e, in particolare, di Venezia, che nel Cinquecento godevano di fama “internazionale”. Si chiamavano “braghesse” e si cominciarono ad adottare per ordine delle autorità lagunari che intendevano salvaguardare il decoro pubblico. In seguito le cortigiane fecero delle mutande lunghe un simbolo dell’eleganza e del loro mestiere amoroso. Le facevano vedere da uno spacco lungo la gonna oppure riuscivano a mostrarle tirando su le gonne sino alla vita mediante un sistema di fili invisibili. Erano ricamate e adorne di nastri, a volte con frasi galanti. [LUCIANO SPADANUDA (1997), “Storia delle mutande”, Ed. Castelvecchi]

MALAPROPISMI

- E' raro che “sbaglio” il congiuntivo ...
BLINDATA - A casa mia ho fatto mettere la porta “brindata”.
CIRCONVENZIONE - L'altro ieri la polizia ha arrestato il guru di una setta con l'accusa di “circoncisione” di incapace.
CORALLINA - Alle Hawaii esiste la barriera “cristallina”.
MOVIOLA – Stasera vedremo il “ramo viola”.
VEGETALE – Assisto un fratello che è un “vegetariano”. [ANONIMI]

ADITO – Dobbiamo dare “alito” a quello che dice.
ATTIMO – Hai visto mai il film l’”atomo” fuggente?
PORNOGRAFICI - Io non vedo i film “sporcografici”. [raccolti da Dario Barletta]

BRONTOLO – I sette nani: “Bronzolo” … [raccolto da VITO COPPA]

NAPOLETANISTICA

VOLONTA’ - Quann’ ‘a femmena vo’ filà, fila cu’ ‘o spruoccolo (legnetto).

OTTIMISMO

DIMENTICARE – L’ottimista ride per dimenticare, il pessimista dimentica di ridere. [ANONIMO cit. in AA.VV. (2004), “Aforismi sull’ottimismo”]

PSICOLOGIA

INFORMAZIONI - Il mio lavoro è per il novantacinque per cento raccolta di informazioni, e per il cinque per cento azione. [RICHARD BANDLER, “Magia in azione”, 1992]