ANNO XV - NUMERO 175 - LUGLIO 2013

CITAZIONI
AMORE - Sappilo, amor mio, sarebbe più facile far cadere una goccia d'acqua nel procelloso abisso e trarla poi di là incommista, non diminuita né accresciuta, che tentare di separarti da me senza trascinarmi teco. [WILLIAM SHAKESPEARE (1594), “La commedia degli errori”]

CHIESA - Quella che è la più antica, la più vasta, la più variegata istituzione della Storia: c’era già quando l’Impero romano era al suo apogeo, la sua vicenda ha attraversato venti secoli, ha visto sorgere e morire tutti i regni e svanire tutti i potenti e, malgrado tutto, è giunta sino a noi, non ha alcuna intenzione di congedarsi dal mondo. Il suo popolo e i suoi pastori - cardinali e vescovi - appartengono a tutte le stirpi e a tutte le culture, come non avviene in nessuna parte, altrove. Ultimo Stato teocratico, ultima Monarchia assoluta, è al contempo il luogo più democratico: ogni seminarista, per povero e oscuro che sia, sa che avrà nella sua bisaccia di sacerdote un possibile pastorale da Papa o almeno da cardinale o vescovo. Il più oscuro dei battezzati ha - all’interno delle sue mura spirituali - i diritti e i doveri del più potente o ricco della Terra intera. Anzi, nell’ottica che qui solo vale, è la sua la posizione privilegiata. L’ultima tra gli ultimi, quella Bernadette ignorante, malata, miserabile [...] avrà la gloria degli altari, ritratti venerati nel mondo intero, una statua in marmo nella navata stessa di San Pietro, pellegrinaggi ininterrotti alla sua tomba di Nevers. [VITTORIO MESSORI (2013) sul “Corriere della Sera”]

ORIENTE - L'oriente aveva già i suoi filosofi, i suoi poeti, i suoi artisti e le sue dinastie quando quasi dovunque altrove l'urlo era ancora il mezzo espressivo più in voga. [FRICHI ARBORIO MELLA (1968), “Il nuovo Galateo, Ed. Sansoni)]

SHERLOCK HOLMES - "Ha tolto qualcosa da questo scaffale, Hopkins?"  "No. Non ho toccato niente."  "Manca qualcosa. In questo angolo dello scaffale c'è meno polvere. Forse si trattava di un libro appoggiato di piatto. O forse una scatola." [ARTHUR CONAN DOYLE (1905), “L'avventura di Peter il Pirata”]

 

COCKTAIL E TE’
VINIFICAZIONE IN BIANCO - Prodotto in assenza delle vinacce. Generalmente questo metodo è adottato per la produzione di vini bianchi, ma è una tecnica usata anche per ottenere vini rosati.  [Graham EDWARDS - Sue EDWARDS (1988), “Drink. Vini, liquori, cocktail e bevande di tutto il mondo”, Ed. Pan]

FILOSOFIA
- La filosofia del tè è igiene perché richiede la più rigorosa pulizia; è economia perché dimostra che il benessere risiede nella semplicità piuttosto che nel complicato e pretenzioso; è geometria morale, in quanto definisce il rapporto tra i nostri sentimenti e l'universo. Infine rappresenta il vero spirito della democrazia orientale perché trasforma i suoi adepti in veri aristocratici del gusto. [OKAKURA KAKUZO (1906), “Il libro del tè”; Ed. Sugarco]

 

ETIMOLOGIA
BISACCIA - Nel latino classico, per indicare la bisaccia, il sacco si diceva pera e questo termine richiama immediatamente alla mente la famosa favola di Gaio Giulio Fedro (20/15 a.C.- 51 d.C. Circa) [Giove ci impose due bisacce: ci mise dietro quella piena dei nostri difetti, e, davanti, sul petto, quella con i difetti degli altri. Perciò non possiamo scorgere i nostri difetti: non appena gli altri sbagliano, siamo pronti a biasimarli.] D’altra parte, anche il Vangelo invita a togliere prima la trave che è nel nostro occhio, poi la pagliuzza nell’occhio dell’altro. Tramontato l’impero romano, spariscono anche parole dalla struttura fragile, sostituite con vocaboli di maggior nerbo. Così l’antica pera diventa bisaccium, bis saccium (doppio sacco), che rende meglio l’idea, dal momento che la bisaccia, una volta posta sulla spalla, si suddivide in due parti, una che scende lungo la schiena, un’altra che cade sul petto. [LUIGI VEROLINO (2013), Comunicazione personale]

 

FILOSOFIA DELLA SCIENZA
PARTE - Obbiettività e buona fede stanno sempre dalla parte di chi sta dalla nostra parte. Purtroppo si tratta solo e sempre di "parte". [INDRO MONTANELLI (1909-2001)]

 

GALATEO E OTTIMISMO
GRECI - I Greci avevano diverse formole per salutarsi: alla mattina si auguravano allegrezza, alla sera salute. Luciano avendo una mattina usato la formola della sera, ne riportò onta e rossore; i suoi censori l'assomigliavano a un uomo che attacca il cimiero alle gambe, e mette il coturno sulla testa. [MELCHIOR GIOJA (1832), “Nuovo Galateo”. Ed. Stefanoni]

 

LINGERIE
BACINO - Nel Rinascimento, la donna è raffigurata con poco seno, vita larga e fianchi prosperosi. I primi vitini da vespa cominciamo a vederli nel '700 prima in Francia e poi in Gran Bretagna. Ecco arrivare il busto, stretto fino all'inverosimile per correggere gli accumuli sull'addome. Vere e proprie armature. In virtù della loro azione ne costrittiva i fianchi appaiono più larghi, sottolineati dal rigonfiamento delle gonne imbottite. Predomina il concetto della femmina-buona riproduttrice, dunque preferibilmente dotata di un capiente bacino. [PIERFRANCO CIRILLO (2013) su “Beauty”]

 

MALAPROPISMI
PELTRO - Io la chitarra la suono con il “feltro”! [ANONIMO]

SAN DANIELE
- Vuoi assaggiare il prosciutto "Sant'Aniello"? [Raccolto da VITO COPPA (2013)]

 

NAPOLETANISTICA
ANDIAMO A FINIRE NELLE CHIAVETTE - E' un’espressione usata dagli orchestrali napoletani e sta per ”andiamo a finire nel difficile”.  Nel clarinetto ci sono i buchi e le chiavette (così come nel pianoforte i tasti bianchi e i tasti neri). Suonare in una tonalità che presuppone un largo uso di  chiavette, e non dei buchi, è molto più complicato. Di qui il modo di dire. [LUCIANO DE CRESCENZO (1983), “Storia della filosofia greca. I presocratici”]

 

PSICOLOGIA
PSICOTERAPIA - Trovammo infatti, in principio con nostra grandissima sorpresa, che i singoli sintomi isterici, scomparivano subito e in modo definitivo, quando si era riusciti a ridestare con piena chiarezza il ricordo dell'evento determinante, risvegliando insieme anche l'affetto che l'aveva accompagnato, e quando il malato descriveva l'evento nel modo più completo possibile esprimendo verbalmente il proprio affetto. Il ricordo privo di elementi affettivi è quasi sempre del tutto inefficiente. [JOSEPH BREUER - SIGMUND FREUD (1892), “Comunicazione preliminare. Sul meccanismo psichico dei fenomeni isterici”, Ed. Boringhieri]