Sono due città che si trovano nella costa settentrionale del Marocco, ma appartengono alla Spagna dal XV secolo. Rappresentano la porta attraverso la quale miglia di immigrati cercano di entrare in Europa con la speranza di un futuro migliore. Le due città sono circondate da due fitte recinzioni di ferro spinato.
 
A Ceuta e Melilla sono morte molte persone, uccise dal fuoco della Guardia civil e della polizia marocchina, o ferite scavalcando le recinzioni di ferro e filo spinato che delimitano il confine.

Quelli che riescono a passano vengono rimandati indietro dagli spagnoli e precisamente nelle grinfie dei soldati marocchini, che non sono proprio dei gentiluomini.

In rete ho trovato tantissimi casi di abusi e soprusi ai danni di questa povera gente, per brevità ne riporto uno soltanto :

"KRM, 14 anni, viene dalla Guinea-Conakry. Il 26 febbraio 2005, insieme a due compagni, tenta di scavalcare la doppia barriera che separa Ceuta dal Marocco. I tre controllano i movimenti dei soldati marocchini fino alle 3 del mattino, quando decidono di affrontare la prima barriera. La superano con rapidità e già sono arrampicati sulla seconda rete metallica quando vengono scoperti da due guardie civili spagnole. I ragazzi provano a scappare ma i militari riescono a prenderli.
I militari portano i giovani al cancello della barriera e li spingono in territorio marocchino, sparando in aria per attirare l’attenzione di quattro militari marocchini dall’altro lato che accorrono immediatamente sul luogo dell’accaduto. I tre fuggono immediatamente, ma due di loro non ce la fanno. KRM viene diviso dal suo compagno e accompagnato da due militari in una grotta, dalla quale sente le grida dell’amico pestato dagli agenti.
I due ufficiali si fanno dare da KRM i soldi che ha in tasca, quindi lo bendano con la sua maglietta e lo costringono a spogliarsi nudo e, mentre a turno uno di loro controlla l’ingresso della caverna, l’altro lo stupra. Dopo le sevizie i due minacciano di espellerlo in Algeria se racconta a qualcuno dell’incidente. Il caso di KRM viene divulgato 11 giorni dopo grazie ad un’associazione locale."
( fonte: http://www.meltingpot.org/articolo5980.html ).


La Signora Maria Teresa Fernandez De La Vega ha perduto una buona occasione per osservare il doveroso silenzio.

Morale: “...Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?...