POPPER Citazioni di filosofia della scienza

 

“Logica della scoperta scientifica”, 1934

 

OSSERVAZIONE - Un’unica circostanza, osservata veracemente, ha ben più valore dell’ipotesi più splendida. [NOVALIS, “Dialoghi”]

 

PRECETTO - Ogni qual volta tentiamo di proporre la soluzione di un problema dovremmo tentare col massimo accanimento possibile di scalzare la nostra soluzione, anziché tentare di difenderla. Sfortunatamente pochi di noi mettono in pratica questo precetto; ma fortunatamente, se mancheremo di farlo noi, altri suppliranno con le loro critiche. [KARL POPPER, Prefazione (1959) alla “Logica della scoperta scientifica”]

 

FILOSOFIA - Lo sappiamo o no, tutti gli uomini hanno una filosofia. Certo, può ben darsi che nessuna delle nostre filosofie valga un gran che, ma la loro influenza sui nostri pensieri e sulle nostre azioni è grande, e spesso incalcolabile. [KARL POPPER (1959), Prefazione alla “Logica della scoperta scientifica”]

 

FILOSOFIE - lo sappiano o no, tutti gli uomini hanno una filosofia. Certo, può ben darsi che nessuna delle nostre filosofie valga gran che, ma la loro influenza sui nostri pensieri e sulle nostre azioni e grande, e spesso incalcolabile. [KARL POPPER, Prefazione all’edizione italiana (1970) alla “Logica della scoperta scientifica”]

 

SCIENZA - Tutta quanta la scienza potrebbe sbagliare. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

OGGETTIVITÀ - L’oggettività delle asserzioni della scienza risiede nel fatto che esse possono ‘essere controllate intersoggettivamente’. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

CONVINZIONE - Un’esperienza soggettiva, o un sentimento di convinzione, non può mai giustificare un’asserzione scientifica […] può un’asserzione qualsiasi essere giustificata dal fatto che Karl è profondamente convinto della sua verità? La risposta è “no”. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

GIUOCO - Il giuoco della scienza è, in linea di principio, senza fine. Chi, un bel giorno, decide che le asserzioni scientifiche non hanno più bisogno di nessun controllo, e si possono ritenere verificate definitivamente, si è ritira dal giuoco. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

RETI - Le teorie sono reti gettate per catturare quello che noi chiamiamo “il mondo”; per razionalizzarlo, per spiegarlo, per dominarlo. Ci sforziamo di rendere la trama sempre più sottile. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

PALAFITTE - La scienza non posa sul solido strato diroccia. L’ardita struttura delle sue teorie si eleva, per così dire sopra una palude.  [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

CONOSCENZA - La scienza non è un sistema di asserzioni certe, o stabilite una volta per tutte, e non è neppure un sistema che avanzi costantemente verso uno stato definitivo. La nostra scienza non è conoscenza (‘epistème’): non può mai pretendere di aver raggiunto la verità, e neppure un sostituto della verità, come la probabilità. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

GIOCO - Quelli tra noi che non espongono volentieri le loro idee al rischio della confutazione non prendono parte al gioco della scienza. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

TENTATIVO - Il vecchio ideale scientifico dell’ ‘epistème’ - della conoscenza assolutamente certa, dimostrabile - si è rivelato un idolo. L’esigenza dell’oggettività scientifica rende ineluttabile che ogni asserzione della scienza rimanga necessariamente e ‘per sempre allo stato di tentativo’. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]

 

SCIENZIATO - Non il ‘possesso’ della conoscenza, della verità irrefutabile, fa l’uomo di scienza, ma la ‘ricerca’ critica, persistente e inquieta, della verità. [KARL POPPER, “Logica della scoperta scientifica”, 1934]