Capafresca
ANNO XXI - NUMERO 251 - NOVEMBRE 2019

CITAZIONI
APPARENZA - Di un uomo non potete distinguere che il suo aspetto esteriore, il quale, Dio lo sa, raramente o mai concorda con il cuore […] vostra grazia si è fidata delle loro parole zuccherate e non si è accorta del veleno che avevano nel cuore. [WILLIAM SHAKESPEARE, “Riccardo III”, 1591-1594]

CONDANNE - Vanno condannate le opinioni, non le persone. [UGO FOSCOLO (1778-1827)]

CUPÌDO - I Greci lo chiamavano Eros e i Romani Cupido, ma sia i primi che i secondi lo raffiguravano come un ragazzino nudo e riccioluto dell’apparente età di cinque anni. Dispettoso fino alla perfidia, Eros era spietato con le sue vittime. Quando un poveraccio veniva ferito da una delle sue frecce, Dio o mortale che fosse, non aveva scampo: s’innamorava della prima persona che gli capitava a tiro! In realtà, il birbante disponeva di due tipi di frecce, quelle d’oro e quelle di piombo (duo tela pharetra diversorum operum …): con le prime inoculava l’amore e con le seconde la repulsione. Un giorno Apollo, solo per avergli fatto una ramanzina, come la si può fare a un bambino capriccioso, si beccò una freccia d’oro in pieno petto che, oltre a farlo soffrire come una bestia, lo obbligò a invaghirsi di una ninfa, Dafne, che a sua volta era stata colpita da una freccia di piombo. [LUCIANO DE CRESCENZO, “I grandi miti greci. Gli Dei, gli eroi, gli amori, le guerre”, 1999]


MALE NECESSARIO - "Lo Stato e dunque un male necessario, ma occorre fare in modo che sia male minore, ovvero che la sua funzione sia mantenuta entro limiti assai precisi e molto ristretti: garantire la sicurezza sia contro i nemici esterni, sia contro i contrasti interni tra i cittadini." - A distanza di più di due secoli e mezzo da quando Montesquieu scriveva queste parole, possiamo ben dire che l'esperienza storica ha sempre confermato (e spesso tragicamente confermato) la sua asserzione che chi detiene il potere è portato inevitabilmente ad abusarne, se non incontra dei limiti. [GIUSEPPE BEDESCHI, “Storia del pensiero liberale”, 2015]


SHERLOCK HOLMES - “Vedo che recentemente lei è stato poco bene.” [...] “Lo ha dedotto?” “Certamente.” “E da che cosa?” [...] “Le sue pantofole sono nuove” disse. “Le porta sicuramente da non più di una settimana. Le suole, che in questo momento lei mi sta mostrando, sono leggermente strinate. Per un attimo ho pensato che si fossero bagnate e messe ad asciugare troppo vicino al fuoco. Ma al centro della suola c’è un dischetto di carta con i segni distintivi del negoziante. L’umidità l’avrebbe staccato. Quindi, lei è stato seduto con i piedi stesi verso il fuoco, cosa che un uomo in buona salute non farebbe, anche in un giugno così piovoso.” [ARTHUR CONAN DOYLE, “L’impiegato dell’agenzia di cambio”, 1894]


STORIA - Dalla storia impariamo che non impariamo dalla storia. [GEORG WILHELM FRIEDRICH HEGEL (1770-1831)]

 

COCKTAIL E TÈ
SHAKER - Lo shaker deve essere agitato in maniera decisa. Più a lungo se contiene elementi di tipo solido, meno se contiene ingredienti solo liquidi e poco alcolici. Prima di agitare, bisogna accertarsi che lo shaker sia perfettamente chiuso. [LUCIANO IMBRIANI, "Cocktails al vino, spumante e champagne", 1986]

CINESI - I cinesi bevono il tè in tazzine minuscole, usando sempre la medesima teiera di porcellana che, col passare degli anni, aumenta il suo pregio per il deposito di tannino che conferisce al tempo un sapore particolarmente apprezzato. A volte, il tè e preparato direttamente nella tazza, lasciando poi depositare sul fondo le foglioline prima di sorseggiare molto lentamente. La Cina è probabilmente il paese in cui esiste la maggiore varietà di tè, verdi, neri, rossi, oolong, che ora stanno pian piano arrivando anche in Occidente dentro a miliardi di deliziose scatoline di latta di forma, foggia e colori diversi. [AA.VV., “Sapevate che il tè da secoli raffinata cerimonia presso quasi tutti i popoli orientali è, dopo l’acqua, la bevanda più consumata nel mondo?”, 1989]

 

ETIMOLOGIA
PAPARÀZZO [Dal cognome di un fotografo nel film “La dolce vita” di Fellini] (Sostantivo maschile) Fotoreporter specialmente di eventi di risonanza mondana, pubblicitaria e simili [(Lo ZINGARELLI)]

 

FILOSOFIA DELLA SCIENZA
BREVISSIMA - La verità è brevissima. Il resto è solo commento. [UMBERTO ECO, “Il pendolo di Foucault”, 1988]

 

GALATEO
GIOIELLO - Le donne non amano i regali che si consumano [...] Dono comune, volgare, che tutti possono fare, che tutti fanno: un gioiello, ricco o semplice, bello o brutto. Tutte le donne più fini, più eleganti, più sentimentali lo accolgono con entusiasmo. [MATILDE SERAO, "Saper vivere ovvero Galateo napoletano", 1901]

 

LINGERIE
COPRIBUSTO - Capo di biancheria, a forma di camiciola senza maniche, che ricopriva il busto, era spesso ricamato e sempre aderente. [CECIL SAINT LAURENT, "Intimo. Storia immagini, seduzioni della biancheria intima”, 1986]

 

MALAPROPISMI
PÌCCO - Il meteo dà il “pìcchio” del caldo nelle prossime 48 ore.


RISÓRTO - Gesù è morto, ma è pure “risòtto”.
[(ANONIMI)]

 

NAPOLETANISTICA
PIZZA MARGHERITA - Giugno del 1889 [..] Fu chiamato a Capodimonte per far assaggiare la pizza a re Umberto e alla regina Margherita il celebre fornaio Raffaele Esposito, titolare della pizzeria “da Pietro” che si trovava a salita Sant’Anna, poco lontano da via Chiaia, sede dell’attuale pizzeria Brandi. Don Raffaele, accompagnato dalla moglie donna Maria Giovanna Brandi, vera autrice delle pizze presentate ai sovrani, utilizzando i forni reali di Ferdinando preparò la “mastunicòla” (pizza bianca con caciocavallo) e la pizza pomodoro, mozzarella e basilico. La regina apprezzò moltissimo quest’ultima per il sapore e anche per l’omaggio al tricolore italiano. Don Raffaele la chiamò “alla Margherita”. Nel suo locale, poi, ebbe un tale successo che tutte le altre pizzerie la copiarono. [VINCENZO ESPOSITO, ‘Corriere del Mezzogiorno’, 2016]

 

OTTIMISMO
VIVERE - Chi vuol vivere e star bene, pigli il mondo come viene. [(PROVERBIO TOSCANO)]

 

PSICOLOGIA
SESSUALITÀ - In generale gli uomini non sono sinceri materia sessuale. Non mostrano liberamente la loro sessualità, per nasconderla si coprono di una spessa sopravveste, intessuta di menzogne. [SIGMUND FREUD, “Cinque conferenze sulla psicoanalisi”, 1909]