Nel 1833, l’eclettico William Whewell, autore di diversi lavori che spaziano dalla mineralogia all’economia politica, introdusse, per primo, il vocabolo che sanciva la nascita della scienza accademica: scientist. Finiva, con l’introduzione di questo termine, il sogno di costruire un grande sapere unificato ed iniziava la transizione verso un’atomizzata babele di discipline. Il filosofo naturale, che trovava diletto (dilettante) nell’esplorare i segreti della natura, lasciava il posto al nuovo ricercatore specializzato e retribuito per il proprio lavoro. La scienza trovava spazio nelle università e praticarla si avviava a divenire una rispettata professione: era nato lo scienziato. Gennaio 2004