Quando veniva eletto un nuovo papa, un cerimoniere, per ricordargli la caducità delle cose terrene, dava fuoco ad uno stoppino posto in cima ad una canna d'argento, esclamando: Sancte pater, sic transit gloria mundi. La gloria di questo mondo passa con la stessa rapidità con cui si consuma lo stoppino. Pio III, appena uscito dal Conclave, restò talmente impressionato da questa cerimonia che, già sofferente di gotta, morì dopo dieci giorni (18 ottobre 1503). Oggi non è più così. Il vincitore del Giro d'Italia o del Festival di San Remo o la squadra che vince il campionato di calcio sono celebrati da radio e televisione. L'anno dopo, nove italiani su dieci se ne dimenticano. Sic transit.