[dal giornalino “Capafresca” (1999-2011)]

ACCADEMIA - Sulla porta dell’Accademia di Platone si leggeva: “Nessuno ignaro della geometria entri sotto il mio tetto”. [LUDOVICO GEYMONAT (1957), “Galileo Galilei”]

ACCOMODAMENTO - Noi non dobbiamo desiderare che la natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto e ordinato a noi, ma conviene che noi accomodiamo l’intelletto nostro a quello che ella ha fatto, sicuri tale essere l’ottimo e non altro. [GALILEO GALILEI (1564-1642), “Opere”]

ANTISCIENTIFICA - Una scienza che si facesse assoluta sarebbe antiscientifica. [BRUNO FORTE (2010) sul “Corriere della sera”]

ASETTICITA’ - Non illudiamoci che scienza sia sinonimo di asettica e disinteressata contemplazione della verità. Al contrario, l’impresa tecnico-scientifica è sempre stata intrisa di quelle stesse passioni che contribuiscono al plasmare morale, politica ed economia, fin dal tempo degli antichi babilonesi. Figuriamoci oggi, nell’età non delle tavolette di pietra bensì dell’informazione che corre in un’impalpabile rete globale. [GIULIO GIORELLO (2006) sul “Corriere della Sera”]

ATEI E CREDENTI - I dogmatici e le menti incapaci di ragionare liberamente esistono dappertutto. È inopportuno elevare contrapposizioni artificiose tra scienza e religione, che oltretutto non hanno alcun riscontro nella storia, e in particolare nella storia della scienza. [GIORGIO ISRAEL (2010) su “Il Giornale”]

AUTOCRITICA - Se non vogliamo ragionare in circolo, dobbiamo assumere un atteggiamento ‘altamente critico’ verso le nostre teorie. L’atteggiamento consistente nel cercare di ‘confutarle’. [KARL POPPER (1970), “Logica della scoperta scientifica”]

 

BUON SENSO - La logica (…) corrompe il buon senso, più che accrescerlo. [CARTESIO (1644), “Principia philosophiae”]

 

CAUSE
- Di un effetto una sola è la cagione primaria e vera (…) mentre tutto il resto è favoloso e falso. [GALILEO GALILEI (1564-1642), “Opere”]
- La credenza nel nesso causale è superstizione. [LUDWIG WITTGENSTEIN (1921), “Tractatus Logico-philosophicus”]

CERTEZZA
- C’è una sola certezza: non ci sono certezze. [VITO COPPA (2000)]
- Una cosa è certa, ed è il fatto che non possiamo dare niente per certo; perciò non è certo che non possiamo dare niente per certo. [SAMUEL BUTLER (1912), “Notebooks”]

COME - Il metodo sperimentale, così largamente e fruttuosamente impiegato da Galileo non è diretto alla ricerca del ‘perchè’, ma sebbene a quello del ‘come’ i fenomeni accadono. [A. PROCISSI in AA.VV. (1967),“Atti del symposium internazionale di storia, metodologia, logica e filosofia della scienza”, Ed. Barber]

CONFUTAZIONE - La scienza non progredisce se gli scienziati cercano di rimanere sul sicuro presentando delle teorie che si attengano quanto è possibile all’evidenza disponibile. (…) il primo pensiero degli scienziati che controllano le proprie teorie non è di cercare una dimostrazione della loro verità, ma piuttosto di cercare una loro confutazione. [da KARL POPPER (1970), “La logica della scoperta scientifica”]

CONOSCENZA
- La conoscenza umana è incerta, inesatta e parziale. [BERTRAND RUSSELL (1948), “La conoscenza umana”]
- Ogni conoscenza razionale, sia insegnata, sia acquistata, deriva sempre da conoscenze anteriori. [ARISTOTELE (383 a.C.-322, a.C.), "Organon"]

CONTROESEMPIO - Una sola esperienza o concludente dimostrazione che si avesse in contrario, basta a battere in terra […] centomila argomenti probabili. [GALILEO GALILEI (1632), “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”]

CRITICA - Gli scienziati considerano la critica uno strumento per scoprire se sono in errore, come se fosse un esperimento per convalidare o confutare una teoria. Come il principio della difesa nei processi, è uno dei migliori metodi che gli uomini hanno sviluppato per avvicinarsi alla verità. [MARTIN SELIGMAN (1990), "Imparare l'ottimismo", Ed. Giunti]

 

DIMOSTRAZIONI - Nessuna umana investigazione si può dimandare vera scienza, se essa non passa per le matematiche dimostrazioni. [LEONARDO DA VINCI (1452-1519), “Trattato della pittura”]

DIMOSTRAZIONI E PROVA - Le dimostrazioni matematiche si reggono su un procedimento logico e restano vere fino alla fine dei tempi, mentre la prova scientifica si fonda su osservazione e percezione, entrambe fallibili, pertanto fonti di verità provvisorie e comunque approssimate. [da SIMON SINGH (1997), “L’ultimo teorema di Fermat”]

DIO E DADI [Comunicazione personale di LUIGI VEROLINO] Molti fisici si sono posti problemi di tipo escatologico di fronte alle nuove leggi che, con il tempo, venivano scoperte. Specialmente i problemi di Meccanica Quantistica inducono il ricercatore a riflettere sul determinismo e le leggi fisiche. Ecco tre frasi, formulate da famosi premi Nobel, che ben riassumono lo stato dell’arte su queste questioni:
- Non riuscirò mai a credere che Dio giochi a dadi col mondo. [ALBERT EINSTEIN (1879 -1955)]
- Smettila di dire a Dio cosa deve fare. [NIELS BOHR (1885 -1962)]
- Non solo Dio gioca a dadi, ma li getta laddove non possiamo vederli. [RICHARD FEYNMAN (1918 -1988)]

DUBBIO
- Dubitare di chi non ha dubbi. [GUIDO TROMBETTI (2009) sul “Corriere del Mezzogiorno”]
- Dubitare di tutto o credere tutto sono due soluzioni egualmente comode che ci dispensano, l'una come l'altra, dal riflettere. [HENRI POINCARÉ (1902), “La scienza e l'ipotesi”]
- Ricordo (è un episodio della fine degli anni Ottanta) un servizio televisivo sul caso delle mucillagini che avevano appena invaso l'Adriatico. Molti ricercatori intervistati spararono, con eccessiva sicurezza, varie spiegazioni del fenomeno. Uno soltanto, con disappunto dell'intervistatore, rispose: Non so, è un fenomeno complesso, devo studiarlo". Pensai: forse è proprio lui lo scienziato degno di maggiore fiducia. [ANGELO PANEBIANCO (2010) sul "Corriere della Sera"]

 

EQUIPE - Nel passato i grandi “salti dell’innovazione” erano effettuati da persone singole, dai Leonardo, dai Galileo. E’ facile, se ci volgiamo indietro, attribuire a una invenzione il nome di una persona; Volta, Edison, Curie. Tutto quello che è stato scoperto in passato ha un nome, che abbiamo imparato ad identificare dietro i banchi di scuola: oggi, invece, la maggior parte delle scoperte e delle invenzioni sono il frutto di un intenso lavoro di equipe. Quando si scopre qualcosa, è l’innovazione in quanto processo che si attualizza all’interno della società, coinvolgendo più attori, strutture, protagonisti. Non possiamo attribuire ad un solo nome la scoperta del genoma, ci sono infatti oggi nel mondo gruppi contrapposti che si contendono il primato della ricerca. Per questo tendiamo a ricordare più l’oggetto dell’invenzione che i nomi. La scoperta ha bisogno di interrelazione, di interdisciplinarità. [ROBERTO PANZARANI (2008) su “Psicologia contemporanea”]

ERRORI
- Chi parta da false premesse s’imbatterà, prima o poi, in conseguenze che appariranno erronee. [GIOVANNI KEPLERO (1597), “Mysterium Cosmograficum”]
- La maggior parte degli errori degli uomini (...) deriva ben più dal fatto che ragionino su falsi princìpi, piuttosto che dal fatto che essi ragionino in modo scorretto seguendo i propri princìpi. [ANTOINE ARNAULD (1683), “La logique de Port-Royal”]
- La verità emerge più facilmente dall’errore che dalla confusione. [FRANCESCO BACONE (1620), “Novum Organum”]
- Tante specie di errori possibili sono altrettante occasioni di apprendere. [FEDERIGO ENRIQUES (1922), "Per la storia della logica"]

ESPERIENZA - Una manifesta esperienza basta a snervare mille ragioni e mille ragioni non bastano per render falsa un’esperienza vera. [GALILEO GALILEI (1564-1642), “Opere”]

ESPERIMENTI
- Prima di Galileo il concetto di esperimento era inesistente. Oggi in molti campi il computer ha cambiato la definizione stessa di esperimento. Senza i calcolatori che cosa sarebbero il Cern di Ginevra o i laboratori del Gran Sasso? [GUIDO TROMBETTI (2009) sul “Corriere del Mezzogiorno
- Una manifesta esperienza basta a snervare mille ragioni e mille ragioni non bastano per render falsa un’esperienza vera. [GALILEO GALILEI (1564-1642), “Opere”]
- Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione; un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato. [ALBERT EINSTEIN (1926) lettera a Max Born]

EUCLIDE - Ad eccezione della Bibbia, nessun libro ha esercitato un ascendente sul pensiero umano uguale a quello degli ‘Elementi’ di Euclide. [IVOR BULMER-THOMAS in AA.VV. (1973), "Atti del convegno internazionale sul tema Storia, Pedagogia e Filosofia della scienza", Ed. Accademia Nazionale Lincei]

 

FATTI - Nel procedimento scientifico gli elementi di carattere metafisico vanno messi da parte e si devono sempre considerare i fatti osservabili come la fonte ultima delle nozioni e delle costruzioni. La rinuncia a comprendere la “cosa in sé”, a conoscere la “verità ultima”, a svelare la più riposta essenza del mondo, sarà forse psicologicamente ardua per gli ingenui entusiasti, ma è in realtà uno degli atteggiamenti più fruttuosi del pensiero moderno. [R. COURANT- H. ROBBINS, “Che cos’ è la matematica]

FEDE - La scienza è continua evoluzione. Va sempre avanti. Ogni volta che si rinnova, con le nuove tecniche decide di rianalizzare i fenomeni, salvo poi dire, dopo decenni, alla luce di ulteriori nuove scoperte scientifiche, che si era sbagliato e formulare ancora nuove teorie. Quello che dice la scienza non può che essere relativo e legato alle conoscenze del momento, in base alle quali la scienza si fa delle opinioni. Quello nei confronti della scienza, dunque, non può che essere un atto di fede uguale a un atto di fede religiosa. [RINO CAMILLERI (2005) sul “Corriere del Mezzogiorno”]

FEEDBACK - La deduzione da ipotesi provvisoriamente accettate, conduce- attraverso il cimento dell’esperienza- alla loro critica e al loro rinnovamento. [FEDERIGO ENRIQUES (1922), "Per la storia della logica"]

FILOSOFI - I filosofi (...) sono discordi non solo fra loro ma anche con se stessi. [GALENO, “Scripta minora”]

FISICA - La maggior parte di voi conoscerà un certo modello della struttura dell'atomo che afferma che esiste un nucleo formato da protoni e neutroni, con gli elettroni che gli girano intorno come minuscoli pianeti. Negli anni venti, Niels Bohr prese il premio Nobel per questa descrizione. Nel corso della cinquantina d'anni che sono seguiti, quel modello è stato la base di un immenso numero di scoperte e di invenzioni, come la plastica delle sedie su cui siete seduti. Qualche tempo fa, però, fisici sono giunti alla conclusione che la descrizione dell'atomo fatta da Bohr è sbagliata. Quando sono venuto a saperlo, mi sono chiesto se non gli avrebbero ripreso il premio Nobel, ma poi ho saputo che Bohr era morto, e prima di morire si era speso tutto. La cosa veramente sconcertante è che tutte le scoperte fatte usando un modello 'sbagliato' sono sempre qui. Le sedie di plastica non sono scomparse al momento in cui i fisici hanno cambiato idea. La fisica viene solitamente presentata come una scienza molto oggettiva, ma vedo che la fisica cambia, mentre il mondo resta lo stesso; di conseguenza nella fisica deve esserci qualcosa di soggettivo. [RICHARD BANDLER (1985), "Usare il cervello per cambiare". Ed. Astrolabio]

FUOCO - Se ci viene alle mani qualche volume, per esempio di teologia o di metafisica scolastica, domandiamoci: 'Contiene qualche ragionamento astratto sulle quantità o sui numeri?' No. 'Contiene qualche ragionamento sperimentale su questioni di fatto e di esistenza?' No. E allora, gettiamolo nel fuoco, perchè non contiene che sofisticherie e inganni. [DAVID HUME, “Ricerche sull’intelletto umano”]

 

GALILEI AVEVA TORTO. - Galileo Galilei è un mio eroe: dopo di lui, nella scienza non si crede vero quanto hanno detto persone autorevoli (principio d’autorità), ma si fanno esperimenti e ragionamenti per dimostrare una tesi. Eppure, durante il suo processo, Galilei aveva torto metodologicamente. Me ne sono convinto leggendo la ricostruzione fatta sugli atti processuali da Paul Feyerabend, il noto filosofo della scienza. Galileo insegnava all’Università che la terra gira intorno al sole. Il Cardinale Bellarmino, capo dell’Inquisizione, poi Santo e Dottore della Chiesa, lo ammonì a insegnare questa teoria eliocentrica come ipotesi e non come verità. Galileo non dimostrò mai che la terra eppur si muove intorno al sole, ma se ne era convinto e continuò a insegnare la congettura copernicana come verità. La Chiesa, poi, lo condannò agli arresti domiciliari. Incredibile: Galilei, nel suo processo, era per il principio di autorità (non galileano) e l’inquisitore Bellarmino chiedeva la dimostrazione scientifica (galileano)! [VITO COPPA (2008)]

GENERALE - Partire dal punto di vista generale, benché richiede all’inizio maggiore intelligenza, a lungo andare fa economizzare fatica mentale ed aumentare il potere logico. [BERTRAND RUSSELL (1918), "Introduzione alla filosofia matematica"]

GEOMETRIA - Contraddire la geometria è un negare scopertamente la verità. [GALILEO GALILEI (1623), “Il Saggiatore”]

GRIDA- E veramente accade che sempre dove manca la ragione suppliscono le grida, la qual cosa non accade nelle cose certe. Per questo diremo che dove si grida non è vera scienza. [LEONARDO DA VINCI (1452-1519), “Trattato della pittura”]

 

IDEOLOGIE - L’adesione a ideologie religiose, filosofiche e politiche ha spesso influenzato la valutazione delle teorie scientifiche. [John LOSEE (1972), "Filosofia della scienza. Un'introduzione", Ed. Il Saggiatore]

INFERENZA - La logica consiste nello studio dell’inferenza, non nell’inferire. [JOSEPH BOCHENSKI (1956), “La logica formale”]

INFORMAZIONI - CONOSCENZA - La grande disponibilità di informazioni acuisce l'incertezza, perché l'informazione non è di per sé conoscenza, ma per diventare tale richiede schemi di interpretazione capaci di organizzarla. [SILVIA BONINO (2011) su “Psicologia contemporanea”]

INTELLETTO - Non dobbiamo desiderare che la natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto e ordinato a noi, ma conviene che noi accomodiamo l’intelletto nostro a quello che ella ha fatto, sicuri tale essere l’ottimo e non altro. [GALILEO GALILEI, “Opere”]

INTERVENTO - Prima d'intervenire sulla realtà è necessario osservarla e accettarla così com'è. [MARCO MALVARDI (2010) sul "Corriere della Sera"]

IPOTESI - Un'ipotesi non è un fatto. [DENIS DIDEROT (1753), "Dell'interpretazione della natura"]

IRRAZIONALITA’ - La ragione si difende dall’irrazionalità ignorandola. [FRANCESCO ALBERONI (2006) sul “Corriere della Sera”]

 

LEIBNIZ - E’ come se si facesse giorno, quando vien citato il grande nome di Leibniz. [HEINRICH SCHOLZ (1931), “Storia della logica”, Ed. Laterza]

LIBERALE - Ciò che distingue il liberalismo dalle altre dottrine politiche è la metodologia della conoscenza. Quella liberale è empirica; quella delle altre dottrine è filosofica. La metodologia empirica si pone la domanda “come” stanno le cose. Quella filosofica, la domanda sul “perché” delle cose. La risposta alla domanda sul “come” è verificabile nella realtà; è un giudizio di fatto. La risposta alla domanda sul “perché” non è verificabile nella realtà; è un giudizio di valore. [PIERO OSTELLINO (2009) sul “Corriere della Sera”]

LOGICA
Qualcuno tra gli antichi contestò che la logica fosse una scienza, argomentando che non può essere una scienza, ciò che determina il modo di essere di ogni scienza e di ogni dottrina. [ALBERTO MAGNO (1206-1280) "De praedicabilibus"]
- Quando si ha uno strumento potente come la logica matematica sarebbe sensata politica sforzarsi di sfruttarlo piuttosto che cercare illusorie scorciatoie tra i sentieri del pensiero destrutturato. [GABBRIELE LOLLI (1980), in “Scientia”]

 

MATEMATICA
- Ci offre punti fermi per capire. E l’uomo ne ha bisogno di punti fermi. Oggi più che mai. [PIERGIORGIO ODIFREDDI (2009) sul “Corriere della Sera”]
- L'universo è scritto in lingua matematica. [GALILEO GALILEI (1622), "Il Saggiatore"]

METODO - Io tengo per certo ch’e’ (Aristotele) procurasse per via de’ sensi dell’esperienza e delle osservazioni di assicurarsi, quando fosse possibile, della conclusione, e che dopo andasse ricercando i mezzi per poterla dimostrare, perché così si fa, per lo più, nelle scienze dimostrative.  [GALILEO GALILEI (1632), “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo”]

MIRACOLI - I miracoli fioriscono più facilmente nei paesi in cui la ragione è più debole, come è il caso specialmente dell’Egitto o della Giudea. [PIETRO POMPONAZZI (1462-1525), “De incantationibus”]

MODUS - Dimostra con le premesse e confuta con le conseguenze. [VITO COPPA (2009)]

 

NAZIONALITA’ - Mentre recensisco articoli in inglese, non mi accorgo di differenze rispetto a quanto è scritto in polacco, turco, indù o coreano, purché gli autori siano matematici. Dal testo non sarei capace di capire la nazionalità dello studioso né la sua appartenenza confessionale. [ALEKSANDR SHTERN (2008) sul “Corriere della Sera]

NEWTON - Non so come appaio agli occhi del mondo, ma a me sembra di essere un ragazzino che ha giocato sulla spiaggia e si è divertito talvolta a trovare una pietruzza più liscia, una conchiglia più bella del solito, mentre il grande oceano della verità si estendeva inesplorato davanti a me. [ISAC NEWTON cit. in BREWSTER, “Memoirs of Newton”]

NOIA - La noia è la verità allo stato puro. [JAQUES RIGAULT, “Papiers posthumes”]

NON HAI CAPITO - Ogni qualvolta una teoria ti sembra essere l’unica possibile, prendilo come un segno che non hai capito né la teoria né il problema che si intendeva risolvere. [KARL POPPER (1972), “Conoscenza oggettiva: un punto di vista evoluzionistico”, Ed. Armando]

NUMERI - Io affermo che quando voi potete misurare ed esprimere in numeri ciò di cui state parlando, solo allora sapete effettivamente qualcosa; ma quando non vi è possibile esprimere numericamente l'oggetto della vostra indagine, insoddisfacente ne è la vostra conoscenza e scarso il vostro progresso dal punto di vista scientifico” [LORD KELVIN cit. in AA.VV. (2010), “La chimica indispensabile”]

OGGETTIVO E SOGGETTIVO - Per il fisico domandarsi se l’albero che cade nella foresta faccia un rumore anche se non vi sia nessuno a sentirlo ha lo stesso senso che chiedersi quanti angeli possono danzare su una capocchia di spillo. [ROBERT DILTS - JOHN GRINDER- RICHARD BANDLER (1980), "Programmazione neurolinguistica", Ed. Astrolabio]

OSSERVATORI - Gli osservatori osservano, osservano, ma non capiscono mai. [MASSIMO D’ALEMA (2009) sul “Corriere della Sera”]

 

PALAFITTE - La scienza non posa su un solido strato di roccia. L’ardita struttura delle sue teorie si leva, per così dire, sopra una palude. E’ come un edificio costruito su palafitte. Le palafitte vengono conficcate dall’alto, giù nella palude: ma non in una base naturale o “data”; e il fatto che desistiamo dai nostri tentativi di conficcare più a fondo le palafitte non significa che abbiamo trovato un terreno solido. Semplicemente, ci fermiamo quando siamo soddisfatti e riteniamo che almeno per il momento i sostegni siano abbastanza stabili da sorreggere la struttura. [KARL POPPER (1970), “Logica della scoperta scientifica”]

PARADIGMA - Il compito della scienza normale non è affatto quello di scoprire nuovi generi di fenomeni; anzi, spesso sfuggono completamente quelli che non si potrebbero adattare all’incasellamento. Gli scienziati non mirano neanche, di norma, ad inventare nuove teorie,e anzi si mostrano spesso intolleranti verso quelle inventate da altri. La ricerca nell’ambito della scienza normale è invece rivolta all’articolazione di quei fenomeni e di quelle teorie che sono già fornite dal paradigma. [THOMAS KUHN (1962), “La struttura delle rivoluzioni scientifiche”, Ed. Einaudi]

PARADOSSO DI VITO COPPA
<Frase n. 1> “Il filosofo Spinoza diceva che la peggiore forma di conoscenza è per il sentito dire.”
<Frase n. 2> “Ho sentito la <Frase n. 1> in televisione.”
[VITO COPPA (2007)]

PENSIERO - Già nel 1623 Wilhelm Schickard, professore di astronomia e matematica, amico di Keplero, costruiva la prima macchina calcolatrice. Questa scoperta diede davvero un duro colpo alla concezione religiosa ed idealistica del pensiero, dimostrando che (almeno per una certa serie delle sue procedure) il pensiero umano poteva essere simulato da un meccanismo automatico. [NIKOLAJ STIAZKIN (1964), "Storia della logica"]

PERELMAN - Bene ha fatto Perelman con la congettura di Poincarè: dopo averla risolta l’ha diffusa su Internet, senza incassare il milione di dollari. Del resto, non ha nemmeno ritirato la medaglia Fields e gli basta la pensione di professore. Vive in un appartamentino popolare di San Pietroburgo con la madre. [ALEKSANDR SHTERN (2008) sul “Corriere della Sera]

POSTULARE - Il metodo di "postulare" ciò che ci fa comodo ha molti vantaggi; sono gli stessi vantaggi che ha il furto in confronto al lavoro onesto. [BERTRAND RUSSELL (1918), "Introduzione alla filosofia matematica"]

PREVISIONE - Il valore di una teoria, anche complicata, consiste nella sua capacità di ‘predir fatti prima dell’esperimento’. [JOHN HERSCHEL (1830), dal “Discorso preliminare sullo studio della filosofia naturale”]

PRINCIPIO D’IDENTITA’ - In logica il principio di identità (il primo principio della logica aristotelica) è atemporale e si declina al presente: A è uguale ad A. La logica non è un futuribile, non può accettare il salto tra ‘è ora e sarà domani’ per la logica se io mangio un uovo di struzzo non uccido uno struzzo: mangio un uovo. [GIOVANNI SARTORI (2005) sul “Corriere della Sera”]

PROPOSIZIONE - Sarebbe opportuno non prestar fede a una proposizione fino a quando non vi sia un fondato motivo per supporla vera. [BERTRAND RUSSELL (1928), “Sceptical Essays”]

PROPRIETA’ - In ogni ramo della scienza i professori preferiscono le loro teorie alla verità. La ragione è che le teorie sono proprietà privata mentre la verità è di tutti. [CHARLES CALEB COLTON (1780-1832), “Lacon”]

PROVA - Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova. [EUCLIDE (300 a.C. circa)]

PUBBLICITA' - Oltre alla riproducibilità, la scienza moderna ha un'altra caratteristica che la distingue dalla stregoneria: la pubblicità. Nessuna scoperta è valida finché non vengono pubblicati i risultati. [LUCA CAVALLI SFORZA (1999) sul "Corriere della Sera"]

PUNTO INTERROGATIVO - Il Punto Interrogativo è il simbolo del Bene, così come quello Esclamativo è il simbolo del Male. Quando sulla strada vi imbattete nei Punti Interrogativi, nei sacerdoti del Dubbio positivo, allora andate sicuro che sono tutte brave persone, quasi sempre tolleranti, disponibili e democratiche. Quando invece incontrate i Punti Esclamativi, i paladini delle Grandi Certezze, i puri dalla Fede incrollabile, allora mettetevi paura perché la Fede molto spesso si trasforma in violenza. E badate bene che io qui non sto parlando solo di Fede religiosa, ma anche di Fede politica e di Fede sportiva, di qualsiasi tipo di Fede insomma. Gli integralisti islamici, i tifosi di calcio, i brigatisti neri o rossi, appartengono tutti a una stessa razza, quella che ritiene di essere la sola a possedere la Verità, come se poi potesse esistere davvero una Verità unica e incontrovertibile. Il Dubbio invece è una divinità discreta, è un amico che bussa con gentilezza alla vostra porta. Il Dubbio espone con calma le sue idee ed è pronto a cambiarle radicalmente non appena qualcuno gli dimostrerà che sono sbagliate. [LUCIANO DE CRESCENZO (1992), “Il dubbio”]

 

RAGIONAMENTO
- Dimostra la tesi, domandando di una sua premessa vera; confuta la tesi, domandando di una sua conseguenza falsa. [VITO COPPA (2011)]
- Si dimostra con le premesse e si confuta con le conseguenze. [VITO COPPA (2006)]

RAGIONE - E’ necessario dunque che la ragione si presenti alla natura avendo in una mano i princìpi, che soli possono dare ai fenomeni concordanti fra di loro autorità di legge, e nell’altra l’esperimento, che essa ha immaginato secondo questi princìpi, per venir istruita da lei; ma non in qualità di uno scolaro che stia a sentire tutto ciò che piaccia al maestro, anzi di giudice, che dal suo posto costringa i testimoni a rispondere alle domande che egli loro rivolge. [IMMANUEL KANT (1781), “Critica della ragion pura”]

RAZIONALITA’ - E’ la capacità di decidere come un caso eccezionale debba essere trattato a caratterizzare la razionalità. [HAROLD BROWN (1977), “La nuova filosofia della scienza”, Ed. Laterza]

RELIGIONE - La vera religione è la matematica, e il resto è superstizione. [PIERGIORGIO ODIFREDDI (1999), “Il Vangelo secondo la Scienza”]

RICOSTRUZIONE - Ho dovuto presto scoprire (…) che anche la mia metodologia- e qualsiasi metodologia- ‘può’ venire “falsificata” per la semplice ragione che nessun insieme di giudizi umani è completamente razionale e così nessuna ricostruzione può mai coincidere con la storia reale. [IMRE LAKATOS (1976), “Critica e crescita della conoscenza”]

RINNOVAMENTO - La deduzione da ipotesi provvisoriamente accettate, conduce- attraverso il cimento dell’esperienza- alla loro critica e al loro rinnovamento. [FEDERIGO ENRIQUES (1922), "Per la storia della logica", Ed. Zanichelli]

 

SAPIENZA - La sapienza è figliola della esperienza. (…) e la esperienza non falla mai, sol fallano i nostri giudizi. [LEONARDO DA VINCI (1452-1519), “Pensieri”]

SBAGLIO - Uno dei peggiori sbagli è credere che una cosa astratta sia concreta. Si tratta della peggiore ideologia. [KARL POPPER (1902-1994), "La scienza e la storia sul filo dei ricordi"]

SCIENZE
- La scienza, diversamente da come viene presentata in televisione, è fatta di domande e non di risposte. [MASSIMO CAPACCIOLI (2000) sul "Corriere del Mezzogiorno"]
- Le scienze reali si distinguono da quelle razionali perché nelle scienze reali i termini, cioè i componenti di proposizioni note, indicano e denotano oggetti reali, mentre le scienze razionali trattano di termini che indicano o denotano altri termini. [GUGLIELMO DI OCCAM cit. da NIKOLAJ STJAZKIN (1964), “Storia della logica”, Ed. Riuniti]

SHERLOCK HOLMES - Nell’arte della deduzione, la cosa più importante è il saper vagliare, da un cumulo di fatti, quelli che sono accidentali e quelli che invece sono essenziali. Altrimenti, energia e attenzione vanno sprecate, anziché concentrarsi. [ARTHUR CONAN DOYLE (1894), “L’enigma di Reigate”]

SIGNIFICATO - Sono le teorie a dar significato alle nostre osservazioni, invece che le osservazioni alle teorie. [HAROLD BROWN (1977), “La nuova filosofia della scienza”, Ed. Laterza]

SPREMI-ARANCE - I ragionamenti deduttivi sono come spremi-arance - non si può estrarre più succo di quanto ne sia inizialmente presente nelle arance. [John LOSEE (1972), "Filosofia della scienza. Un'introduzione", Ed. Il Saggiatore]

STELLE - E’ arcinoto l’aneddoto narrato da Platone nel Teeteto a proposito di Talete (VII a. C.) il primo grande astronomo e filosofo dell’umanità che, in una notte stellata, tutto intento a osservare le stelle, con il naso all’insù, cadde malamente in un fosso infangandosi e dovette, per di più, sopportare la derisione di una servetta tracia che gli domandò come pretendesse di osservare le stelle quando non sapeva vedere quel che aveva davanti ai piedi. Un episodio analogo, a proposito di un altro grande astronomo, il danese Tyco Brahe è narrato da Kant nei suoi Sogni di un visionario chiariti mediante i sogni della metafisica. Questa volta l’astronomo tenta una mossa più ardita, e infatti, anziché camminare a piedi come Talete, si pone alla guida di una carrozza con effetti assolutamente disastrosi. Il commentatore di turno è ancora una volta un uomo di servizio e cioè il cocchiere dello stesso Tyco che afferma, con maggiore condiscendenza ma con non meno ironia della servetta di Talete, “mio buon signore, forse ve ne intendete del cielo, ma qui sulla terra siete un pazzo!” [LUCIO D’ALESSANDRO (2004) sul “Corriere del Mezzogiorno”]

STORIA - Non si conosce completamente una scienza, finché non se ne sa la storia. [AUGUSTE COMTE (1842), "Course de philosophie positive"]

SUPERSTIZIONE - Uno dei doni più grandi che la scienza ha fatto al mondo è la continua eliminazione del soprannaturale (…) la conoscenza libera il genere umano dalla superstizione. Possiamo vivere la nostra vita senza il costante timore di aver offeso questa o quella divinità che va placata con incantesimi o sacrifici, o di essere alla mercè dei demoni o delle Parche. Se aumenta la conoscenza, l’oscurità intellettuale che ci circonda viene illuminata e impariamo di più della bellezza e della meraviglia del mondo naturale. [JAMES WATSON (2005), Introduzione a “The indelible stamp: the great works of natural selection by Charles Darwin”]

 

TACERE - Bisogna provargli il contrario o tacere. Se un astronomo sapiente dimostra, nonostante Giosuè, che la terra e gli altri globi celesti girano attorno al sole, bisogna, o calcolare meglio di lui, o sopportare che la terra giri. [FEDERICO II, RE DI PRUSSIA (1712-1786), “Elogio”]

TEORIA - “E’ la teoria a decidere che cosa possiamo osservare”. Questa considerazione di Albert Einstein dice due cose importanti: in primo luogo, che la parte di mondo su cui non abbiamo teorie, o su cui abbiamo teorie imprecise, appare fatalmente indecifrabile o sfuocata o irrilevante. In secondo luogo, che i nostri giudizi e i progetti di comportamento che di conseguenza produciamo sono influenzati in modo sostanziale dalle idee che già abbiamo in testa. [ANNAMARIA TESTA (2009) su “Psicologia contemporanea"]

TONO - E' la profonda ignoranza a suggerire il tono dogmatico. [JEAN DE LA BRUYÈRE (1688), “I caratteri”]

 

VERITA’
- La verità può assottigliarsi ma non mai rompersi, e va sempre a galla sulla menzogna, così come l’olio sull’acqua. [MIGUEL DE CERVANTES (1547-1616), “Don Chisciotte della Mancia”]
- Verità, che ha per madre la storia, emula del tempo, deposito dei fatti, testimone del passato, esempio e prudenza del presente, monito del futuro. [MIGUEL DE CERVANTES (1547-1616), “Don Chisciotte della Mancia”]