ANNO XII - NUMERO 142 – OTTOBRE 2010

CITAZIONI

CONFUCIO – Vivi come in punto di morte vorresti aver vissuto; tratta il tuo prossimo come vuoi che egli tratti te. [CONFUCIO cit. da VOLTAIRE (1764), “Dizionario filosofico”]

LINGUE – Se non sei intelligente dirai sciocchezze in tre lingue. Se lo sei, puoi anche parlare solo il milanese; un interprete lo si trova sempre. [FEDERICO CONFALONIERI (2010) sul “Corriere della Sera”]

SCIOCCHI – 'Qui stultis videri eruditi volunt, stulti eruditis videntur.' (Quelli che vogliono apparire saggi tra gli sciocchi, appaiono sciocchi tra i saggi.) [QUINTILIANO, “L’istituzione oratoria”]

SHERLOCK HOLMES – "I tre uomini sono saliti per le scale, in punta di piedi, prima il vecchio, poi il giovane e, terzo, il complice sconosciuto ..."  "Ma mio caro Holmes!", esclamai sorpreso.  "Oh, lo dimostra chiaramente la sovrapposizione delle impronte. [ARTHUR CONAN DOYLE (1894), “Il paziente interno”] 

TOMMASO D’AQUINO - La regola domenicana gli vietava di viaggiare a cavallo perciò Tommaso d’Aquino si spostava sempre a piedi per un totale, si calcola di quindicimila chilometri. Il viaggio più lungo fu di 1.620 chilometri da Napoli a Parigi, per completare gli sudi di filosofia e intraprendere quelli di teologia con Alberto Magno. (…) Morì vergine. Per dissuaderlo dal farsi monaco alcuni membri della sua famiglia lo rapirono dal convento di Napoli, lo sequestrarono nel loro castello di Monte San Giovanni e gli mandarono in stanza una bellissima ragazza. Il giovane Tommaso, che allora non aveva più di vent’anni, stava per cedere, ma impugnò in tempo un tizzone ardente nel camino e cacciò la ragazza. [da: PIERRE RIFFARD, “I filosofi: vita intima"]


COCKTAIL E TE’

VETRO - Sono da preferire shaker e mixer di vetro assai meno termoconduttore dell'argento o di qualsiasi altro metallo. In un contenitore di vetro il ghiaccio si scioglie meno rapidamente e meglio mantiene la bassa temperatura del drink. Il vetro ha inoltre meno “gusto” che il metallo. [LUIGI VERONELLI (1963), “I cocktails”, Ed. Rizzoli]PREPARAZIONE – Il segreto per preparare un buon tè si basa su alcune regole semplici ma fondamentali. Non usare mai un recipiente di metallo; usare acqua povera di cloro e non troppo calcarea. l’ideale è l’acqua minerale non gasata. Si deve scaldare la teiera prima di versare l’acqua, in modo che la temperatura di questa non si abbassi. L’acqua va versata appena inizia a bollire, perché se si lascia bollire a lungo conferisce un cattivo gusto al tè. E poi importante usare un recipiente solo per il tè (...) Lasciare riposare l’infuso per quattro o cinque minuti e poi versarlo (...). Se lo si lascia più a lungo diventa troppo scuro e amaro. La quantità di tè impiegata dipende dai gusti personali o dalle istruzioni: gli inglesi, esperti in materia, suggeriscono un cucchiaino per tazza più uno per la teiera. [GIULIANA BONOMO (1979), “Bevande, vini e cocktails“, Ed. Curcio]


ETIMOLOGIA

BIT - [abbreviazione dell'inglese ‘bi(nary) (digi)t’, cifra (digit) binaria (binary)’] (s. m. inv.) Unità di misura della quantità di informazione.

BYTE [dall’inglese "bite" (morso) ricomposto al fine di evitare incidentali mutazioni nel termine bit] (s. m. inv.) Unità di misura della quantità di informazione corrispondente a 8 bit

FILOSOFIA DELLA SCIENZA

PROVA - Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova. [EUCLIDE (300 a.C. Circa)]


GALATEO

ACCOGLIENZA – [Emanuele Filiberto di Savoia] quando mi ha visto si è alzato in piedi, mi ha sorriso e, quando siamo stati a un passo l'una dall'altro, mi ha stretto la mano. Poi, passandomi alle spalle mi ha indicato quale fosse il mio posto. Ha aspettato che mi mettessi davanti alla mia sedia e poi, per aiutarmi a sedere, l'ha accompagnata sotto le mie gambe. [MARIA PERRUSI (2010) su “Dipiù”]


LINGERIE

SETA – Riferendosi alla sua preziosa biancheria in seta, Greta Garbo disse: “Nessuno la vedrà mai; è terribilmente costosa e nessuno saprà mai che è di seta. Lo saprò io, e camminerò in modo diverso”. [GIORGIO CONVERSI - SUSANNA ZUCCHI PIRAS (1997), “Intimo”, Ed. Idealibri]


MALAPROPISMI

AZZIMO - Prese e spezzò del pane "azimut". [ANONIMO]

HAWAII -  Isole "ovaie" [raccolto da FRANCESCO CIBELLI (2010)]

PIEGHE -  Hai aggiustato le "piaghe"? [raccolto da GLORIA COPPA (2010)]

SHAKERATO (Al bar) Per me un caffè "schienato" [raccolto da FRANCESCO DE CHIARA (2010)]


NAPOLETANISTICA
[Nel cimitero, due becchini stanno riesumando le ossa di Yorick, morto ventitré anni prima, il buffone del re. Entrano il principe Amleto, che interroga uno dei due, con il suo amico Orazio]

AMLETO: Dammelo. ('Prende il teschio') Povero Yorick. Io lo conobbi, Orazio, un uomo di un'arguzia infinita, di una fantasia senza pari. Mille volte mi portò a cavalcioni sulle spalle, e ora come lo aborre la mia immaginazione! Lo stomaco mi si rovescia. Qui pendevano le labbra che baciai non so quante volte. Dove sono ora le tue canzoni, le facezie, le burle, gli scoppi d'allegria a cui faceva eco l'intera tavolata? Nessuno più da far ridere, con quella smorfia? E' umiliante. Affacciati allo specchio della mia bella, e devi dirle, dille che si dipinga quanto vuole, a questa apparenza dovrà venire: che ne rida, se può. [WILLIAM SHAKESPEARE (1600 circa), “Amleto”]

AMLETO: Miette cca! ('piglia ‘a capa ‘e morte') Yoricco, puveriello! Orà, i’ ‘o canuscette: n’ommo ‘e ‘na finezza ca nun teneva fine, ‘e ‘na fantasia eccezziunale! Mille vote me purtaje a cascecavuoglie 'ncopp'ê spalle e mmo comme 'o schifa 'o penziero mio! ’O vernecale me s’avota sotto e ‘ncoppa... Cca ce steva chella vocca ca vasaje nun saccio quanti vvote... (Yoricco!) che ffine ànnu fatto ‘e ccanzone toje, ‘e muttiette, ‘e ccuffiature e cchilli tricchitracche d’allería ca trascenavano tutta ‘a tavulata? Nisciuno cchiú po’ ridere cu chillu sturcio? È ccosa ca murtifica! Affàccete dô parlanfaccia d’ ‘a bbella mia e dincelle ca se truccasse quanto vo’ e ppo venesse cca: e vedimmo si po’ metterse a ridere! [Traduzione di RAFFAELE BRACALE (2010)]


OTTIMISMO E PSICOLOGIA

RISATA – La risata produce endorfine, che svolgono un ruolo importante nei nostri processi mentali. [RICHARD BANDLER (2009), “Vivi la vita che desideri con la PNL”, Ed. Alessio Roberti]