ANNO II -  NUMERO 14 - FEBBRAIO 2000

CITAZIONI

AMORE:
- L'amore non è che l'egoismo di due persone. [A. DE LA SALE]
- Topi e uomini amano le cose per cui hanno sofferto. [ANDREAS FESTINGER]

CELLULA – Di solito immaginiamo le cellule come corpi minuscoli, ma è una cellula pure l’uovo di struzzo che ha un diametro di sette centimetri, simile a quello di una palla da tennis. Nel corpo umano ci sono i neuroni, cellule stellate con vari prolungamenti uno dei quali, smisurato, si chiama assone. I muscoli delle dita del piede vengono mossi tramite gli assoni di cellule che si trovano all’interno del midollo spinale, nella colonna vertebrale.

COMPUTER – Il peso del primo calcolatore ENIAC (1946) era di 30 tonnellate. Il peso di un computer portatile oggi è di 1 chilogrammo: ma è cinquantamila volte più veloce.

CUORE – Il cuore non si vende e non si compra. Si regala. [GUSTAVE FLAUBERT]

FASCISMO - In Italia di fascismo ce ne sono stati due: il fascismo e l’antifascismo. [ENNIO FLAIANO]

IPOCRISIA – L’ipocrisia è l’omaggio che il vizio tributa alla virtù. [FRANCOIS DE LA ROCHEFOUCAULD (1613 -1680), "Massime"]

NOMI – Il nome più diffuso nel mondo è "Mohammed". Il cognome più diffuso è "Chang" [dal "Corriere della Sera" (2000)]

ROSSO – La credenza che il rosso ecciti il toro è falsa per il semplice motivo che il toro non distingue i colori (mentre è molto sensibile ai movimenti).

SALUTE – Non so se il tempo sia il miglior medico, ma è indubbiamente il peggiore estetista. [GIULIANO DEGO]

SELEZIONE – La selezione è un valore, non una cattiveria. [INDRO MONTANELLI (2000) "Corriere della Sera"]

SOCIETÀ - Alle nuove generazioni dico: il mondo è quello che costruite voi. Se esce brutto, non prendetevela con la televisione, la società o l’America: Sappiate che, qualunque faccia avrà, vi somiglierà. [INDRO MONTANELLI (2000) "Corriere della Sera"]

TORTURA – La tortura più temuta in Turchia consiste nel legare i prigionieri a un blocco di ghiaccio. Vengono lasciati lì sin quando non stanno per congelare, poi sono sottoposti a elettroshock o a esecuzione sulla sedia elettrica. Fra le vittime un certo Cetin Baytar, che alla fine del trattamento ghiaccio più elettroshock ha confessato l’efferato omicidio del padre. Che è stato trovato dopo pochi giorni in ottima salute.

VITA
LA SFINGE: La sua prognosi è morte e si trasmette per via venerea. Dimmi il nome di questa malattia.
EDIPO: La vita.

INTERVISTA A GERARDO VEROLINO

- (Quanti personaggi ha conosciuto fino a oggi nella sua breve, ma pur significativa carriera di giornalista?) "Tanti. Da Ciampi a Montanelli. Da Caprara a Ciuni. E molti altri fra scrittori, giornalisti e filosofi. Ma le due personalità che posso vantarmi di aver conosciuto con maggiore soddisfazione sono sicuramente Vito Coppa e Francesco Verolino, rispettivamente il direttore e l’editore di Capafresca. Due persone così non le avevo mai incontrate prima d’ora."

- (Perché non ci parla dei suoi due libri? Credo che possa interessare a qualcuno.) "Le uniche persone a cui potevano interessare sono la mia mamma e la mia fidanzata. L’una non c’è più e l’altra è dispersa in quel del Mugello. Tuttavia il libro che giudico una pietra miliare della nostra letteratura è "Le cento citazioni" di Vito Coppa. E mi creda non è piaggeria verso chi mi sta intervistando. E’ la pura realtà."

- (Lei ha scritto centinaia di articoli su "Il Giornale", "L’Illustrazione italiana", "L’Opinione" e il "Roma". Oltre che la chiarezza mi ha colpito nei suoi articoli l’ironia. Come sono correlate secondo lei l’intelligenza e l’ironia?) "Nel fondo di ogni umorista c’è sempre un malumorista. Non so quanto sia intelligente, ma il malumore aguzza l’ingegno. Comunque abbiamo avuto grandi scrittori pessimisti, concettosi e complessi che sapevano sollazzare le menti e gli spiriti. Appartengo a una categoria più becera, gli "impressionisti".

COCKTAIL E TE'

CHAMPAGNE – Nel 1995 un’equipe di fisico-chimici del Centro interprofessionale dei vini di Champagne, a Epernay, ha fatto una serie di test per sperimentare se è vero che un cucchiaino nel collo di una bottiglia di champagne aperto lo mantiene frizzante: Risultato: il cucchiaino non serve proprio a nulla, molto meglio usare un tappo a pressione. [dal "Corriere della Sera" (2000)]

ETIMOLOGIA

VERBI SERVILI - Come è ben noto, i verbi servili prendono l’ausiliare dei verbi che reggono: diciamo, senza dubbio, "sono dovuto partire", oppure "è dovuta andare". Tuttavia, anche "Ho dovuto partire" non è una forma sbagliata dato che mette in luce una sfumatura diversa da "Sono dovuto partire". La prima forma (quella con l’ausiliare avere) è più forte, indica una costrizione assoluta, un "must" come dicono gli anglosassoni. Dunque, se l’azione di andare, venire, partire è per noi obbligata, imposta, senza via di uscita, dalle circostanze, bisogna usare l’ausiliare avere e non essere come sarebbe naturale attendersi. A supporto di questa tesi citerò niente di meno che il grande Manzoni: "Essa ha dovuto partir di nascosto ... " ["I promessi sposi", Capitolo IX]. Scusate se è ... poco! [LUIGI VEROLINO (2000), comunicazione personale]

FILOSOFIA DELLA SCIENZA

OGGETTIVO E SOGGETTIVO – Per il fisico domandarsi se l’albero che cade nella foresta faccia un rumore anche se non vi sia nessuno a sentirlo ha lo stesso senso che chiedersi quanti angeli possono danzare su una capocchia di spillo. [ROBERT DILTS - JOHN GRINDER – RICHARD BANDLER - LESLIE BANDLER - JUDITH DE LOZIER (1980), "Programmazione neurolinguistica", Ed. Astrolabio]

 

PSICOLOGIA

COMUNICARE – Sposta l’attenzione da ciò che stai dicendo a ciò che l’altro sta facendo. [VITO COPPA (2000)]