ANNO XV - NUMERO 174 - GIUGNO 2013

CITAZIONI
ANTIFASCISTI - Pochi italiani furono apertamente ostili al Fascismo. Il numero degli antifascisti crebbe moltissimo dopo la promulgazione delle leggi razziali (1938) e durante il secondo conflitto mondiale. Dopo la guerra quasi tutti gli italiani erano antifascisti. Uno solo, però, può vantare di essere stato antifascista per una raggelante risposta data a Mussolini. Di frasi fulminanti è piena la storia del nostro paese: dal celeberrimo Guai ai vinti del gallo senone Brenno all’Obbedisco di Giuseppe Garibaldi. Venendo, dunque, al fatto, un diplomatico italiano ricevette, nel 1941, questo telegramma: «Il Duce vi ordina di cessare immediatamente l’incarico di attaché (addetto) presso la Legazione di …». Indispettito dal tono e furente per la rimozione, l’ex-attaché rispose con un altro telegramma, indirizzato a Benito Mussolini, Duce del Fascismo, Piazza Venezia, Roma: «Cesso». Caduto il regime, se ne fece un vanto, dichiarandosi antifascista della prima ora per aver dato, rischiando la galera, se non il plotone di esecuzione, del cesso al Duce. [LUIGI VEROLINO (2013), comunicazione personale]

VITA
- Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla! [LUCIANO DE CRESCENZO (1983), “Storia della filosofia greca. I presocratici”]

PARTI
- In ogni uomo, specie se grande, non c’è mai o quasi mai uno solo; ce ne sono due o tre, talvolta anche di più. Ricordati di Giulio Cesare: il più grande Generale, il più grande statista, e la più grande canaglia di tutti i tempi. [INDRO MONTANELLI (1909-2001)]

ROGO
- Poi venne un esercito di monaci in fila a due per due, bianchi, neri, grigi, calzati, scalzi, con barba, senza barba, con cappuccio a punta e senza cappuccio; poi camminava il boia; poi si vedevano in mezzo agli alguazili e ai grandi circa quaranta persone coperte di sacchi sui quali erano dipinti diavoli e fiamme. Erano ebrei che non avevano assolutamente voluto rinunciare a Mosè, erano cristiani che avevano sposato le proprie comari, o che non avevano adorato Nostra Signora di Atocha, o che non avevano voluto disfarsi dei loro contanti in favore dei frati geronimiti. Furono cantate devotamente belle preghiere, dopo di che tutti i colpevoli vennero bruciati a fuoco lento; cosa di cui la famiglia reale parve estremamente edificata. [VOLTAIRE (1756), “Storia dei viaggi di Scarmentado”]

SHERLOCK HOLMES - “Come va, signor Reuben Hayes?”  “Lei chi è, e come fa a sapere il mio nome?”, rispose il bifolco con un lampo di sospetto negli occhi astuti.  “Be', è stampato sull'insegna sopra la sua testa. E' facile riconoscere un uomo che è padrone della sua casa.” [ARTHUR CONAN DOYLE (1905), “L'avventura del maestro di scuola”]

 

COCKTAIL E TE’
EST! EST! EST! - Vescovo Johann Fugger di Augusta, Svevia, che nel 1110, in viaggio per Roma aveva affidato al suo cameriere l’incarico di precederlo lungo il tragitto per assaggiare i vini delle locande che incontrava. Sul muro della locanda il cameriere doveva scrivere Est! Se il vino era buono e Non Est se non lo era. Giunto a Montefiascone, il cameriere trovò un vino talmente buono da meritare la descrizione Est! Est!! Est!!! Il vescovo arrivò si fermò lì per il resto della sua vita, senza mai arrivare a Roma.  [Graham EDWARDS - Sue EDWARDS (1988), “Drink. Vini, liquori, cocktail e bevande di tutto il mondo”, Ed. Pan]

DIFFUSIONE - Inizialmente l'alto costo del tè (che veniva venduto a un prezzo variante dai 15 ai 16 scellini per libbra) impedì all'esotica bevanda di conoscere una vasta diffusione e contribuì invece a farla divenire un piacere riservato “alle feste e ai ricevimenti del gran mondo, adatto unicamente per essere sorbito da principi e da aristocratici”. Ma nonostante tutto l'usanza di bere il tè si diffuse con rapidità straordinaria. [OKAKURA KAKUZO (1906), “Il libro del tè”; Ed. Sugarco]

 

ETIMOLOGIA
COVENTRIZZARE [dalla città di 'Coventry' (Inghilterra) rasa al suolo durante la seconda Guerra mondiale] (v. tr.) Distruggere completamente una città, specialmente mediante bombardamento aereo [dal Vocabolario ZINGARELLI]

 

FILOSOFIA DELLA SCIENZA
MERCATO - Attribuire a Tizio o a Caio la responsabilità dei movimenti del mercato ha un fondamento teorico inferiore a quello dell'astrologia. [ANTONIO MARTINO (2013), sul “Corriere della Sera”]

 

GALATEO
ACCOGLIENZA - Faccio poco conto della vostra tavola, messere, e gran conto della vostra accoglienza […] Il buon cibo è frequente, signore, e il primo screanzato può offrirvelo. […] Tavola modesta e grande accoglienza fanno un eccellente banchetto. [WILLIAM SHAKESPEARE (1594), “La commedia degli errori”]

 

LINGERIE
WONDERBRA - Il ‘push-up’ che evidenzia il seno spingendolo verso l’alto. Wonderbra di Playtex e l’Ultrabra di Gottex, lanciati da una sapiente campagna pubblicitaria, riscuotono successi di vendita strepitosi e divengono un vero e proprio fenomeno di costume. Formati da 46 o 48 pezzi, contro i circa 30 di un normale reggiseno, per la particolare forma e angolazione delle coppe e grazie alla imbottiture estraibili, danno risalto e volume al seno. [GIORGIO CONVERSI - SUSANNA ZUCCHI PIRAS (1997), “Intimo”, Ed. Idealibri]

 

MALAPROPISMI
EBOLI - Vorrei 'Cristo si è fermato a Empoli' di Carlo Levi. [AA.VV. (2012), “Il barone rampicante e altre irresistibili storie da libreria”, Ed. Sperling & Kupfer]

CONCLAVE
- Per eleggere il nuovo papa i cardinali si raccolgono in un “autoclave”.
PASSA - Ha fatto un dolce buonissimo con l'uva “passera”.
PEDONI - Quando si guida bisogna stare attenti a non mettere sotto i “piedoni”. [ANONIMI]

 

NAPOLETANISTICA
‘NNOGLIA - E’ “parente povera” della salsiccia [...] essendo realizzata con un budello del maiale infarcito di pezzi d’interiora salate del medesimo animale. [SERGIO ZAZZERA (2005), “Filastrocche napoletane e altro”]

 

OTTIMISMO E PSICOLOGIA
SALUTE - La salute oggettiva è a malapena correlata alla felicità; ciò che conta è la percezione soggettiva che abbiamo del nostro stato di salute, e la nostra capacità di adattarci alle avversità è tale che riusciamo a valutare positivamente la nostra salute anche quando siamo obiettivamente malati. (…) anche pazienti affetti da cancro in stadio avanzato differiscono solo lievemente, quanto a soddisfazione esistenziale complessiva, da soggetti oggettivamente sani. [MARTIN SELIGMAN (2002), "La costruzione della felicità", Ed. Sperling]