ANNO XV - NUMERO 176 - AGOSTO 2013

CITAZIONI
DIGITALIZZAZIONE - Io ho un sogno: che tutti buttino le carte e abbiano in tasca una sola tessera elettronica che possa servire per tutto. [GUIDO TROMBETTI (2013) sul “Corriere del Mezzogiorno”]

SACRIFICI - Essi avevano avuto il tempo di istruirsi su tutte le grandi cose fatte dagli spagnoli per la religione, avevano letto le memorie del famoso vescovo di Chiapa, secondo le quali pare che dieci milioni di infedeli, per essere convertiti, siano stati sgozzati, o bruciati, o annegati in America. Credetti che il vescovo esagerasse, ma anche se quei sacrifici fossero ridotti a cinque milioni di vittime, sarebbe sempre una cosa ammirevole. [VOLTAIRE (1756), “Storia dei viaggi di Scarmentado]"

SHERLOCK HOLMES - Bene, scriveva così di corsa che ha spuntato la matita e, come lei vede, ha dovuto temperarla. Questo è interessante, Watson, Non si tratta di una matita comune. E' più grande del normale, a mina morbida, esternamente colorata di blu scuro con  il nome del fabbricante in caratteri argentati, e il pezzo che rimane è lungo solo un pollice e mezzo. Trovi una matita così, signor Soames, e avrà trovato il suo uomo. Per aiutarla ulteriormente, posso dirle che possiede un grosso temperino molto smussato. [ARTHUR CONAN DOYLE (1905), “L'avventura dei tre studenti”]


COCKTAIL E TE’

VINO ROSSO - Vino il cui colore rosso deriva dal pigmento presente nelle bucce dell’uva. Durante il processo di fermentazione, le bucce fatte macerare nel mosto cedono i loro pigmenti coloranti. (vinificazione in rosso) [Graham EDWARDS - Sue EDWARDS (1988), “Drink. Vini, liquori, cocktail e bevande di tutto il mondo”, Ed. Pan]

LONDINESI - Già verso la prima metà del secolo diciottesimo, i caffè londinesi si erano in effetti tramutati in case da tè. [OKAKURA KAKUZO (1906), “Il libro del tè”; Ed. Sugarco]


ETIMOLOGIA
PUMA E LEOPARDO                                                                                                                
PUMAPARDO [composto di ‘puma’ e ‘(leo)pardo’] (s. m.)  Animale prodotto dall’incrocio tra un puma maschio e un leopardo femmina. (L'ibrido inverso non esiste perché  il leopardo maschio è molto più grande del puma femmina.) [dal Vocabolario ZINGARELLI]


FILOSOFIA DELLA SCIENZA

CRITICHE - Beato chi ascolta le critiche e sa trarne profitto per correggersi. [WILLIAM SHAKESPEARE (1599), “Molto rumore per nulla”]


GALATEO E OTTIMISMO
PIACERE - Il nostro piacere comunicato agli altri cresce, e il dispiacere scema. [MELCHIOR GIOJA (1832), “Nuovo Galateo”. Ed. Stefanoni]


LINGERIE
BERLINO 1936 - La nuotatrice Eleanor Holm Jarrett, una bella ragazza ventiduenne, vincitrice dei 100 m rana alle Olimpiadi di Los Angeles e data per favorita anche a Berlino, è a bordo con la squadra. Ha il debole per lo champagne e è soprannominata la sirenetta di Brooklyn. È la moglie di Art Jarrett, direttore di una 'big band,' e, quando si aprono le danze, non riesce a frenarsi e ama divertirsi con gli altri atleti. Dopo qualche bottiglia con le bollicine, si mette a cantare, in mutande e reggiseno, con un cappello da 'cowboy' sui tavoli del salone di prima classe: in molti ricordano la canzone 'I’m an Old Cowhand from the Rio Grande', un successo che verrà ripreso un po’ da tutti nei settanta anni a venire. Al suo arrivo a Amburgo, la bella Eleanor, a causa del suo comportamento non molto elegante per una signora, viene espulsa dalla squadra olimpica, con grande dispiacere di tutti i suoi colleghi, che le regalano un scatola di fazzoletti con il biglietto ‘fatti coraggio’. La campionessa del nuoto, tuttavia, non perde tempo: accetta l’offerta della 'International News Service' di William Randolph Hearst, come dire la CNN di oggi, di diventare commentatrice giornalistica e partecipa immediatamente ad una serie di 'party', dati da Hitler o da alti gerarchi nazisti (quando si dice il fascino della divisa … ). [LUIGI VEROLINO (2011), “Oltre l'oro”]


MALAPROPISMI
ELETTIVE - Mi dà le 'Affinità elettoriali'? [AA.VV. (2012), “Il barone rampicante e altre irresistibili storie da libreria”, Ed. Sperling & Kupfer]

PENDOLO
- Ho sempre desiderato in salotto un orologio a “dondolo”! [ANONIMO]

MALAPROPISMO DI SECONDO LIVELLO:
PLETTRO  (PELTRO  -  Io la chitarra la suono con  il  “feltro”!)  [Raccolto  da  RAFFAELE  BRACALE, CARLO BARILE, FABRIZIO PAOLILLO DIODATI, MICHELE DE ROSA]


NAPOLETANISTICA
'NTALLIARSE - Il verbo a margine di forma riflessiva, che venne  usato già dagli autori del 1700 e mai stato abbandonato anche da quelli contemporanei, offre un variegato ventaglio di significati tutti però riconducibili alla cosiddetta  perdita di tempo. Il primo significato è quello di indugiare, attardarsi e viene usato soprattutto nei riguardi di quegli adulti  lenti all'agire, che prima di far qualcosa  si'attardano pretestuosamente; un secondo significato (riferito  quasi esclusivamente ai ragazzi/e)  è quello di  perdere il tempo gingillandosi e bamboleggiando. Detto ciò etimologicamente mi pare che  il verbo nel suo primo significato possa derivare dal latino in + talos (star sui talloni) atteso che   l'indugiare comporta quasi lo star fermo se non  immobile sui talloni; nel secondo significato reputo  però che il verbo  possa invece, etimologicamente, far pensare al greco en-thallein (germogliare) cosa che è tipica dei ragazzi  che germogliano alla vita  e non ànno  ancòra compiuto la loro evoluzione e gradiscono gingillarsi piuttosto che affrettarsi. [RAFFAELE BRACALE (2013), Comunicazione personale]


PSICOLOGIA
RESPIRO - I pazienti trattengono il respiro e comprimono l'addome per sopprimere l'ansia o altre sensazioni. E' una pratica pressoché universale, e la si può facilmente osservare sia nei bambini sia negli adulti. In situazioni percepite come paurose o dolorose, si trattiene il respiro, si contrae il diaframma e si tendono i muscoli addominali. Se questo diventa un modello cronico, il torace è eretto durante l'inspirazione, la respirazione è superficiale e l'addome è duro. La respirazione frenata riduce l'assorbimento di ossigeno e la produzione di energia attraverso il metabolismo. Il risultato finale è una perdita di affetto e un abbassamento del tono emozionale. [ALEXANDER LOWEN (1958), “Il linguaggio del corpo”, Ed. Feltrinelli]