Inno Nazionale Italiano
FRATELLI D'ITALIA / L'ITALIA S'E' DESTA / DELL'ELMO DI SCIPIO S'E' CINTA LA TESTA - Pronto a entrare in guerra contro l’Austria, l’Italia si copre la testa con l’elmo di Scipio, cioè del generale romano Publio Cornelio Scipione, detto l’Africano, che sconfisse il generale cartaginese Annibale nella battaglia di Zama (nell’attuale Algeria) nel 202 a. C., mettendo fine alla seconda guerra punica.
DOV'E' LA VITTORIA / LE PORGA LA CHIOMA, CHE' SCHIAVA DI ROMA / IDDIO LA CREO' - Secondo l’antica usanza di tagliare i capelli alle schiave per distinguerle dalla donne libere che li portavano lunghi, la Dea Vittoria, schiava di Roma per volere divino, è chiamata ad offrire la chioma affinché le venga tagliata.
STRINGIAMOCI A COORTE / SIAM PRONTI ALLA MORTE / SIAM PRONTI ALLA MORTE / L'ITALIA CHIAMO' - La patria chiama alle armi: la "coorte" era una formazione da combattimento dell’esercito romano, decima parte di una legione.
NOI FUMMO DA SECOLI CALPESTI, DERISI, PERCHE' NON SIAM POPOLO, PERCHE' SIAM DIVISI / RACCOLGACI UN'UNICA BANDIERA, UNA SPEME / DI FONDERCI INSIEME GIA' L'ORA SUONO' - Mameli pone l’accento sull’Italia del 1848, ancora divisa in sette Stati - Stato Pontificio, Regno delle Due Sicilie, Regno di Sardegna, Granducato di Toscana, Regno Lombardo - Veneto, Ducato di Parma, Ducato di Modena - e sulla necessità che si ritrovi unita dietro una sola bandiera e una sola speranza.
GIURIAMO FAR LIBERO / IL SUOLO NATIO /UNITI PER DIO /CHI VINCER CI PUO'? – Goffredo Mameli, profondamente mazzinaiano e repubblicano, s’ispira agli ideali della Giovine Italia e della Giovine Europa. L’espressione "per Dio" è un francesismo e sta a indicare "attraverso Dio".
DALL'ALPI A SICILIA / DOVUNQUE E' LEGNANO - A Legnano si svolse la battaglia del 1176, dove i comuni italiani guidati da Alberto da Giussano sconfissero Federico Barbarossa.
I BIMBI D'ITALIA SI CHIAMAN BALILLA – Balilla è il soprannome di Giambattista Perasso, il ragazzo genovese simbolo della rivolta popolare di Genova contro gli austro - piemontesi scoppiata il 5 dicembre 1746.
IL SUON D’OGNI SQUILLA / I VESPRI SUONÒ. – "Squilla" sta per campana. Mameli si riferisce alla sera del 30 marzo 1282, quando le campane chiamarono i palermitani all’insurrezione contro i francesi di Carlo d’Angiò. La sommossa è passata alla storia come la rivolta dei Vespri siciliani.
SON GIUNCHI CHE PIEGANO / LE SPADE VENDUTE – Sono le truppe mercenarie (spade vendute) deboli come giunchi.
GIA' L'AQUILA D'AUSTRIA / LE PENNE HA PERDUTO. / IL SANGUE D'ITALIA / IL SANGUE POLACCO, BEVE', COL COSACCO, / MA IL COR LE BRUCIO'. - L’aquila è presente nello stemma asburgico dell’Austria. Il cosacco è la Russia con cui l’Austria smembrò la Polonia nel 1795. Ma il sangue sparso dei popoli oppressi lacerò il cuore dell’aquila asburgica.